Menu Chiudi

Bandiere Blu 2021, le migliori spiagge d’Italia.

Acque pulite, anzi “eccellenti“, mare cristallino e spiagge dotate di servizi, accessibili a tutti e sicure.
Il mare italiano si può appuntare anche quest’anno un buon numero di “medaglie” in vista della stagione estiva.
Sono state assegnate, per la 35esima edizione, le Bandiere Blu 2021  a 416 spiagge in 201 Comuni, che corrispondono a circa il 10 per cento  delle spiagge premiate a livello mondiale.
Poi ci sono anche gli 81 approdi turistici premiati.
Un trend di crescita delle località Bandiera Blu rispetto al precedente anno: +6 i Comuni che hanno ottenuto il riconoscimento.

Prima è la Liguria con 32 località, segue la Campania con 19 Bandiere, la Toscana scende a 17 Bandiere con tre uscite. Raggiunge i 17 riconoscimenti anche la Puglia, con tre nuovi ingressi e un’uscita.

Ma quali sono le spiagge migliori d’Italia, dove potersi fare un bagno sapendo che le acque sono controllate periodicamente?
Ecco qui l’elenco completo:

Piemonte, Lombardia e Trentino
Liguria 
Friuli Venezia Giulia e Veneto 
Toscana
Emilia Romagna
Marche
Abruzzo e Molise
Lazio
Campania
Basilicata
Puglia
Calabria
Sicilia
Sardegna

Piemonte, Lombardia e Trentino

In Piemonte in provincia di Verbano-Cusio-Ossola, Cannero Riviera.
In provincia di NovaraGozzano.
Per quanto riguarda la Lombardia, Gardone Riviera (Brescia).
Spostandosi in Trentino Alto Adige ci sono Bedollo, Baselga di Pinè, Pergine Valsugana, Tenna, Calceranica al Lago, Caldonazzo, Lavarone, Levico Terme, Sella Giudicarie, Bondone.

Liguria

In provincia di Imperia le bandiere blu sventolano a Bordighera, Sanremo, Taggia, Riva Ligure, Santo Stefano al Mare, San Lorenzo al Mare, Imperia, Diano Marina. In provincia di Savona: Ceriale, Borghetto Santo Spirito, Loano, Pietra Ligure, Finale Ligure, Noli, Spotorno, Bergeggi, Savona, Albissola Marina, Albisola Superiore, Celle Ligure, Varazze. In provincia di Genova: Camogli, Santa Margherita Ligure, Chiavari, Lavagna, Sestri Levante, Moneglia.
In provincia di La Spezia: Framura, Bonassola, Levanto, Lerici, Ameglia.

Friuli Venezia Giulia e Veneto

Grado (gorizia) e Lignano Sabbiadoro (Udine) sono le bandiere blu del Friuli
In Veneto San Michele al Tagliamento, Caorle, Eraclea, Jesolo, Cavallino Treporti, la stessa Venezia, Chioggia.
In provincia di Rovigo: Rosolina, Porto Tolle.

Toscana

In provincia di Massa Carrara: le stesse Carrara e Massa.
In provincia di LuccaForte dei Marmi, Camaiore, Viareggio.
In provincia di Pisa, la stessa Pisa.
In provincia di Livorno: la stessa Livorno, quindi Rosignano Marittimo, Cecina, Bibbona, Castagneto Carducci, San Vincenzo, Piombino, Marciana Marina.
In provincia di Grosseto: Follonica, Castiglione della Pescaia, la stessa Grosseto.

Emilia Romagna

In provincia di Ferrara: Comacchio.
In provincia di Ravenna: la stessa Ravenna e Cervia.
In provincia di Forlì Cesena: Cesenatico.
In provincia di Rimini: Bellaria Igea Marina, Misano Adriatico, Cattolica.

Marche

In provincia di Pesaro Urbino: Gabicce Mare, Pesaro, Fano, Mondolfo.
In provincia di Ancona: Senigallia, la stessa Ancona, Sirolo, Numana.
In provinvcia di Macerata: Potenza Picena, Civitanova Marche.
In provincia di Fermo: la stessa Fermo, Altidona, Pedaso.
In provincia di Ascoli Piceno: Cupra Marittima, Grottammare, San Benedetto del Tronto.

Abruzzo e Molise

In provincia di Teramo: Martinsicuro, Tortoreto, Giulianova, Roseto degli Abruzzi, Pineto, Silvi.
In provincia di Pescara: la stessa Pescara.
In provincia di Chieti: Francavilla al Mare, Fossacesia, Vasto, San Salvo.
In provincia de L’Aquila: Villalago, Scanno.
Per il Molise, Campomarino (Campobasso).

Lazio

In provincia di Roma: Trevignano Romano, Anzio.
In provincia di Latina: la stessa Latina, Sabaudia, San Felice Circeo, Terracina, Fondi, Sperlonga, Gaeta, Minturno, Ventotene.

Campania

In provincia di Napoli: Vico Equense, Piano di Sorrento, Sorrento, Massa Lubrense, Anacapri.
In provincia di Salerno: Positano, Capaccio, Agropoli, Castellabate, Montecorice, San Mauro Cilento, Pollica,Casal Velino, Ascea, Pisciotta, Centola, Camerota, Vibonati, Sapri.

Basilicata

In provincia di Potenza: Maratea.
In provincia di Matera: Bernalda, Pisticci, Policoro, Nova Siri.

Puglia

In provincia di Foggia: Isole Tremiti, Peschici, Zapponeta.
In provincia di Barletta-Andria-Trani: Margherita di Savoia, Bisceglie.
In provincia di Bari: Polignano a Mare, Monopoli.
In provincia di Brindisi: Fasano, Ostuni, Carovigno.
In provincia di Taranto: Castellaneta, Maruggio, Ginosa.
In provincia di Lecce: Melendugno, Otranto, Salve, Nardo’.

Calabria

In provincia di Cosenza: Tortora, Praia a Mare, San Nicola Arcella, Santa Maria del Cedro, Diamante, Roseto Capo Spulico, Trebisacce, Villapiana.
In provincia di Crotone: Ciro’ Marina, Melissa.
In provincia di Catanzaro: Sellia Marina, Soverato.
In provincia di Vibo Valentia: Tropea.
In provincia di Reggio Calabria: Roccella Jonica, Siderno.

Sicilia

In provincia di MessinaAlì Terme, Roccalumera, Santa Teresa di Riva, Lipari, Tusa.
In provincia di Agrigento: Menfi.
In provincia di Ragusa: Modica, Ispica, Pozzallo, la stessa Ragusa.

Sardegna

In provincia di Sassari: Badesi, Castelsardo, Sorso, la stessa Sassari, Santa Teresa Gallura, Aglientu, Trinità d’Agultu e Vignola, La Maddalena, Palau.
In provincia di Oristano: la stessa Oristano.
In provincia di Nuoro: Tortolì, Bari Sardo.
In provincia di Cagliari: Quartu Sant’Elena. Sant’Antioco, sud Sardegna.

Ma come decide la Foundation for Environmental Education (Fee) se assegnare o meno le bandiere? 

I criteri sono l’assoluta validità delle acque di balneazione secondo regole più restrittive di quelle previste dalla normativa nazionale sulla balneazione (solo quelle classificate come “eccellenti” negli ultimi quattro anni);
 i regolari campionamenti delle acque effettuati nel corso della stagione estiva.

Tali criteri sono imperativi e solo se rispettati si può accedere alle successive valutazioni, rappresentate dalla efficienza della depurazione delle acque reflue e della rete fognaria allacciata almeno all’80% su tutto il territorio comunale; dalla raccolta differenziata, corretta gestione dei rifiuti pericolosi;
dall’esistenza di vaste aree pedonali, piste ciclabili, arredo urbano curato, aree verdi;
dall’avere spiagge dotate di tutti i servizi e di personale addetto al salvamento, accessibilità per tutti (abbattimento delle barriere architettoniche);
dall’avere un ampio spazio dedicato ai corsi d’educazione ambientale, rivolti in particolare alle scuole ed ai giovani, ai turisti e residenti.
Inoltre: diffusione dell’informazione su Bandiera Blu, pubblicazione dei dati sulle acque di balneazione;
strutture alberghiere, servizi d’utilità pubblica sanitaria, informazioni turistiche, segnaletica aggiornata;
certificazione ambientale e/o delle procedure delle attività istituzionali e delle strutture turistiche presenti sul territorio comunale;
presenza d’attività di pesca ben inserita nel contesto della località marina.

Anna C.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *